Vivere. Sopravvivere. Abitare. Divenire. Crescere.
E’ possibile crescere negli spazi soffocanti dei nostri “spazi”, con il cielo irragiungibile, fatti di scatole di cemento cresciute a dismisura, quasi sfuggite al controllo del nostro passo?
E’ scoprire una traccia di nuovo, un sentiero che conduce ad uno spazio aperto al sole, alle idee, alle invenzioni, all’arte e alla cultura. Scoprire che nel grigiore dell’esistenza ci può essere sempre un punto di luce, una pausa, un respiro: il verde nel caos delle nostre giornate. Una visione d’insieme che rappresenta le nostre città, le nostre giornate, le nostre vite.
Il tempo che non riesce a sopraffarci, la speranza che ci sorregge nel dipanarsi del nostro tempo. Il percorso di Mario Inverardi che cerca di esprimere attraverso le sue opere il nostro male di vivere e al tempo stesso, la nostra voglia di continuare il cammino.